Presso la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Luca Della Robbia” di Appignano da alcuni anni è stato allestito un laboratorio di ceramica con piccoli torni e materiali per la decorazione dei manufatti creati dai bambini.
In tutte le classi si svolgono corsi di lavorazione dell’argilla, di manipolazione e decorazione in collaborazione con i volontari dell’Associazione M.A.V. e con Marica Sabbatini dell’Atelier della Terra di Appignano.
I bambini possono sperimentare la plasticità della creta e costruire opere originali, ricche di fantasia, utilizzando diverse tecniche come il colombino, gli stampi e la foggiatura al tornio. Ogni volta si ripercorrono tutte le fasi necessarie per la produzione di un manufatto in ceramica: l’ideazione, la realizzazione, l’essicazione, la cottura in un forno speciale che raggiunge anche i 1000° e la decorazione.
Tra tutte le tecniche, la più affascinante è senza dubbio quella eseguita al tornio perché i bambini in poco tempo riescono a dare forma e vita ad una palla uniforme su un disco che gira, trasformandola, come per magia, in bicchieri, portapenne, ciotole, campanelle…
Intorno al tornio ruota tutto il progetto. L’obiettivo principale è quello di far conoscere e tramandare alle nuove generazioni un’antica tradizione, l’arte dei vasai, che ha radici lontane e che oggi rischia di sparire per sempre. Sarebbe un vero peccato visto che i vasai appignanesi hanno fatto tanto parlare di sé, a tal punto che in molti, quando si parla di Appignano, pensano subito al paese delle “cocce”.
Questo anno scolastico si è aperto con una novità assoluta: la nascita di un Atelier Creativo denominato “Storie d’argilla”, attrezzato di tavoli, scaffali, forno per ceramica e notebook dove i bambini possano ideare liberamente personaggi e ambienti che saranno poi utilizzati nella creazione di storie digitali condivise sulla rete
