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SARA, PAOLA, LARA SORELLE CLARISSE
Urbino (PU) “Il titolo scelto ci riporta alla ‘Settimana’ della Parola creatrice di Dio: Dio fa quello che dice e lo esprime con forme diverse che si accostano l’una all’altra o l’una nell’altra, in una primigenia armonia, così come il sole in rapporto alle stelle e vice - versa. Il “sia la luce e la luce fu” del Divino è qui espressa nel bianco di base da cui nascono, sfumati o decisi, i colori della terra e dell’erba, dell’acqua e del fuoco. Le stoviglie si consegnano all’uomo così come il creato, per porgere il cibo che, in esse, l’uomo è invogliato a mangiare; forme di vuoto e di colore che parlano di nuova creazione, che esprimono la loro funzione: invitare alla Vita! Il progetto è nato dal riutilizzo di piatti e ciotole biscottati in terraglia bianca tenera recuperati dal nostro amico ceramista Orazio presso una fabbrica umbra che ha cessato l’atti - vità. Tra le diverse forme abbiamo pensato di unire quella rigorosamente geometrica del piatto quadrato con l’irregolarità più libera della ciotola. Anche se l’impatto vi - sivo iniziale dell’abbinamento poteva sem - brare una forzatura, è risultato invece un contrasto armonioso a cui è stato abbinato un bicchiere in terraglia rossa realizzato al tornio da Orazio.”
TECNICA: Terraglia tenera smaltata
DIMENSIONI: Piatto 22 x 22 x h 2,5 cm Ciotola ø 7 cm - Bicchiere ø 8,7 cm
L'Opera è stata esposta nel Comune di Appignano durante la prima Mostra Convivium d'arte ceramica nel 2015.